AMBIENTE BASILICATA


Lo "spettro nucleare" ritorna in Basilicata


Con cadenza storica (1963-1978-2003) ritorna in Basilicata lo "spettro nucleare". Questa volta però la strategia dei nuclearisti ad oltranza è mutata. Il governo deciderà l'ubicazione dei siti dopo aver elargito le royalty ai Comuni, pagate dai contribuenti attraverso la bolletta della luce (componente A2). Questa volta però c'è l'aggravante che, a gestire la partita nucleare, saranno direttamente le società private, ovviamente finanziate dallo Stato. Infatti, proprio ieri (13 Maggio 2009) il Senato ha dato "carta bianca" al Governo Berlusconi di decidere entro sei mesi i siti che dovranno ospitare le nuove centrali nucleari e quelli che saranno sede dei depositi provvisori-definitivi ove stoccare le vecchie e le nuove scorie radioattive ed il combustibile riprocessato all'estero che dovrà tornare in Italia entro il 2017.

La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) - Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini ed il Movimento Antinucleare NoScorie Trisaia - nel giudicare gravissimo quanto accaduto al Senato, denunciano come si sia ripiombati nel passato, esattamente nel 2003, allorquando a Scanzano Ionico il governo Berlusconi decise di realizzare il cimitero di scorie nucleari, in barba ad ogni forma di democrazia e sopra le teste degli ignari cittadini. Il Senato della Repubblica, dando delega al Governo, in pratica segue la stessa metodologia dell'imposizione militare e della procedura accelerata di VIA unica, superando le competenze degli Enti Regionali e locali proprio mentre esponenti della maggioranza di Governo, nel proclamare metodi democratici, in realtà attuano un iter dittatoriale e militare.

La OLA e NoScorie Trisaia non possono, in proposito, non evidenziare un "inciucio nucleare" tra maggioranza di governo ed opposizione: da un lato vi è stato il voto favorevole dei senatori lucani del Pdl e, dall'altro, un comportamento ambiguo delle opposizioni che, mentre a parole si dichiarano contrari al nucleare, nei fatti fanno votare ed approvare dal Senato due emendamenti che aumentano le royalty ai Comuni ospitanti e quelli confinanti i siti nucleari ed attribuendo i relativi oneri delle royalty direttamente alle società concessionarie degli appalti. Questa procedura evidenzia come il disegno del Governo sia quello di ritornare sui siti nucleari esistenti o nei territori delle Regioni che già li ospitano, anche contro il parere delle Regioni, in quanto equiparati ad installazioni militari oscurando l'informazione sul loro funzionamento resa, pertanto, inaccessibile ai cittadini.

16 maggio 2009                                                                                                     NOSCORIE TRISAIA

fonte: [email protected]


ECONOMIA & FINANZA                      AUTO E AMBIENTE  

Approvato il modello UNICO-PF


Tra le novità si sottolinea l'esclusione dell'IRAP dalla dichiarazione unificata: il modello IRAP , infatti, dovrà essere presentato in forma autonoma direttamente alla Regione o alla Provincia autonoma in cui si trova il domicilio fiscale del contribuente. Oltre al c.d. bonus famiglia introdotto dal D.L. n. 185/2008, nel modello trova spazio anche l'imposta sostitutiva del 10% che si applica sulle somme erogate per prestazioni di lavoro straordinario ai dipendenti del settore privato.

Detrazioni

innalzato a 4.000 euro il limite di detraibilità per gli interessi passivi su mutui
•introdotte alcune detrazioni del 19% riconosciute per le spese di formazione e autoaggiornamento dei docenti, per il riscatto della laurea dei familiari fiscalmente a carico e per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico;
•confermate le detrazioni fiscali del 55% delle spese per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e del 36% per le spese di ristrutturazione;
•prevista la detrazione del 20% per frigoriferi e congelatori, in caso di sostituzione, che si applica anche all'acquisto di motori ad elevata efficienza e di variatori di velocità;
•riproposta la detrazione del 19% per le spese sostenute dai genitori per il pagamento delle rette degli asili nido.

Imprese e contribuenti minimi

Il quadro RT prevede la gestione delle plusvalenze esenti e nuove sezioni per la rivalutazione delle partecipazioni e per la gestione della plusvalenza da assoggettare a imposta sostitutiva del 20% derivante dalla cessione di quote di partecipazione in fondi immobiliari a ristretta base partecipativa o familiari.

Il nuovo quadro CM riguarda, invece, quanti si sono avvalsi, nel 2008, del regime dei contribuenti minimi. Infine, i quadri RF e RG recepiscono le modifiche introdotte in tema di deducibilità delle spese di rappresentanza.

Ultima novità e rappresentata dall'arrivo del
nuovo modello UNICO Mini, breve e più agevole da compilare,  dedicato ai contribuenti che presentano le situazioni più comuni e semplici.

04 febbraio 2009



IRPEF Detrazione delle spese per intermediazione immobiliare


L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 26/E del 30 gennaio 2009 ammette questa possibilità, sottolineando che la registrazione del preliminare formalizza l’impegno alla stipula del contratto definitivo di acquisto. Poiché l’agevolazione è subordinata alla condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale, il beneficio viene meno se l’acquisto dell’immobile non viene concluso. Poiché il preliminare di vendita non produce effetti reali, se le parti non giungono alla stipula del contratto definitivo, la detrazione operata in sede di dichiarazione dei redditi dovrà essere restituita. Se l’acquisto è effettuato da più proprietari detrazione deve essere ripartita in ragione della percentuale di proprietà.

02 febbraio 2009

Presentazione della richiesta di rimborso: termine di decadenza


Il termine di decadenza per la presentazione dell’istanza di rimborso decorre da momenti diversi a seconda della causa per cui si chiede la ripetizione del versamento. (Cassazione civile Sentenza, Sez. Trib., 12/01/2009, n. 359)

01 febbraio 2009

Avidità : questo ardente e smodato desiderio del denaro.
                                       di Lovanio Belardinelli


"L'avidità, non trovo una parola migliore, è valida. L'avidità è giusta, l'avidità funziona, l'avidità chiarifica, penetra e cattura l'essenza dello spirito evolutivo. L'avidità in tutte le sue forme: l'avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha improntato lo slancio in avanti di tutta l'umanità" (dal film: Wall Street di Oliver Stone, 20th Century Fox, USA - 1987)

Ci troviamo di fronte ad una crisi finanziaria  senza precedenti, creata dalle banche e subita dalle banche. Qualcuno potrebbe domandarsi come sia possibile. Da un punto di vista  logico ed esaminando la questione a livello sistemico, si potrebbero incontrare delle difficoltà  per rispondere. Credo che per comprendere i fatti dovremmo mettere in correlazione alcuni dati e, contemporaneamente, armarci  di un sistema di valutazione che sappia penetrare nei meandri  della natura umana.
Nel 2008  le obbligazioni derivanti da cartolarizzazioni rappresentavano oltre un terzo dell'intero mercato obbligazionario americano.          I derivati  del credito, cioè delle particolari polizze  assicurative contro i rischi di default (insolvenza)  delle società emittenti l'obbligazione (CDS: crediti default swap) sono passati da 693 miliardi di dollari del 2001 ai 45.000 miliardi nel 2007.
Questi dati, apparentemente diversi tra loro,  ci permettono di comprendere  la dimensione quantitativa del fenomeno. Sono cifre enormi,  che presuppongono grandi operazioni da parte di soggetti specializzati ( banche, compagnie di assicurazioni) da cui conseguono affari estremamente lucrosi.
Che le attività di finanza strutturata e di trading abbiano comportato significativi incrementi  nei guadagni delle banche lo si può dedurre da questo confronto: nel 2006 gli utili conseguiti dalle banche nel mondo sono stati pari a 788 miliardi di dollari contro 372 nel 2002; con numerosi casi di ROE (redditività sul capitale investito) superiore al 20/25%.
Ma questa cifra, di per sé enorme, si amplierebbe ulteriormente se tenessimo conto del livello davvero straordinario di stipendi e premi di vario genere che è stato sistematicamente distribuito tra i dirigenti del top e middle management di grandi e grandissime banche di credito ordinario e banche d'affari.
Ora consideriamo questi elementi: scarsa informazione che caratterizza un mercato nel pieno della sua espansione (anche se si tratta di attività finanziaria); alta redditività assicurata dall'attività di trading  su obbligazioni incorporanti crediti cartolarizzati; commisurazione di  premi a dipendenti e manager bancari ai risultati di breve periodo (calcolati su base annuale ma anche trimestrale); mancanza di adeguati controlli interni (da parte cioè della stessa banca) e di controlli esterni (da parte del sistema creditizio nazionale). Se uniamo questo insieme di considerazioni potremmo, a mio parere, disporre della giusta chiave di lettura i grado di rispondere al quesito iniziale.
Anche se occorre sottolineare che molte banche sono rimaste fuori da questo circolo vizioso, anche se sarebbe opportuno distinguere tra banche d'affari e banche ordinarie (queste ultime meno esposte sui rischi delle "obbligazioni tossiche") ciononostante penso sia lecito  affermare che le banche sono rimaste vittime di loro stesse e della propria avidità.
Il bisogno esasperato di evidenziare una redditività sempre più elevata, spinti in ciò dalla brama di conseguire superlative  remunerazioni, ha indotto numerosi management di altrettanti istituti di credito ad accettare crescenti livelli di rischio con la mendace giustificazione che "tanto tutti fanno così" e  con le conseguenze che tutti noi stiamo osservando.
D'altronde se  dedicassimo del tempo a studiare  le crisi avvenute  nel corso dei secoli passati, troveremmo dei denominatori comuni: violazione delle regole; controlli inadeguati, ma soprattutto, un elemento sempre presente nell'animo umano: l'avidità.

20 gennaio 2009

La prima autostrada «a idrogeno» Inaugurata in Norvegia.                    E' «ecologica»: ci possono andare solo le auto ad idrogeno.


NORVEGIA -
Si è tenuta lunedì a Oslo la cerimonia di apertura dell'autostrada nordica dedicata alle auto a fuel cell. Presenti numerose case automobilistiche impegnate nella produzione di auto a idrogeno. Si chiama HyNor ed è un'autostrada percorribile esclusivamente da veicoli a idrogeno. Inaugurata ieri a Økern, in Norvegia, l'arteria stradale fa parte di un circuito scandinavo di autostrade eco-friendly che mira ad estendersi sempre di più e che presto potrebbe coinvolgere anche la Germania.

IL PROGETTO - HyNor è lunga 580 chilometri e mette in collegamento Oslo e Stavanger. La neonata infrastruttura per il trasporto alimentato a idrogeno è servita da diverse stazioni di rifornimento di StatoilHydro (impegnata dal 2003 nella realizzazione del progetto assieme agli oltre 50 partner di HyNor), perchè si sa che uno dei principali problemi dei veicoli di questo tipo è l'autonomia limitata. Come spiegato da Anne Marit Hansen, presidente del Consiglio di amministrazione di HyNor, l'obiettivo dei promotori dell'iniziativa è quello di incentivare l'utilizzo dell'idrogeno al posto del carburante tradizionale, ed è per questo che anche numerose case automobilistiche già attive nel settore sono state coinvolte.

OAS_AD('Bottom1'); L'INAUGURAZIONE - L'apertura è stata ufficializzata dal ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni del Paese, Liv Signe Navarsete, che ha inaugurato la nuova stazione di rifornimento a idrogeno della città di Lier, mentre il sindaco di Oslo, Erling Lae, ha fatto da padrino a quella di Økern. I primi a percorrere l'autostrada sono i partecipanti alle tre giornate (11-13 maggio) dell' «Evs Viking Rally» , un rally internazionale dedicato alle auto verdi. Alla gara partecipa anche il Principe Haakon di Norvegia, assieme al campione norvegese di rally Henning Solberg e ai conducenti delle auto a idrogeno, elettriche e ibride che correranno da Oslo a Stavanger.

Alessandra Carboni
12maggio 2009



Le NOVITA' del 730/2009.



Con il  Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle  Entrate del 15 gennaio 2009, n. prot. 5358/2009 è stato approvato il nuovo modello 730/2009 che i dipendenti e pensionati devono utilizzare per dichiarare i reddii conseguiti nel 2008.

Le principali novità contenute nel 730/2009 sono legate sia alle varie proroghe di alcune detrazioni Irpef che alle nuove disposizioni emanate nel corso del 2008 (tra cui la detassazione degli straordinari e il c.d. “bonus famiglia). Volendo riassumerle si citano le seguenti:
•la proroga della detrazione del 55% per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e la possibilità di ripartire la detrazione in un numero di rate da tre a dieci;
•la proroga della detrazione del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia;
•la proroga della detrazione del 20% per la sostituzione di frigoriferi e congelatori e per l’acquisto di motori ad elevata efficienza e di variatori di velocità;
l’aumento a 4.000 euro del limite di detraibilità per interessi passivi su mutui (lo scorso anno era pari a 3.615,20 euro);
•la previsione di una detrazione d’imposta del 19% per Ie spese di autoaggiornamento e formazione dei dIocenti;
•la possibilità per gli studenti universitari fuori sede di fruire della detrazione del 19% anche nel caso di spese sostenute per canoni relativi ai contratti di ospitalità;
•la previsione di una detrazione d’imposta del 19% per le spese di acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
•la possibilità di godere di una detrazione del 19% sui contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico;
•la proroga della detrazione del 19% per le spese sostenute dai genitori per la frequenza di asili nido;
•la possibilità per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno percepito dal datore di lavoro compensi per lavoro straordinario di scegliere una differente modalità di tassazione di detti compensi, scegliendo di usufruire o meno dell’aliquota agevolata del 10% così come previsto dal D.L. n. 93/2008 convertito dalla L. n. 126/2008 (a tal fine è stato inserito il nuovo rigo C5 nel quadro C - Redditi di lavoro dipendente e assimilati);
•la possibilità di restituire il “bonus fiscale”, fruito con riferimento ai redditi posseduti nell’anno 2006, e/o il “bonus straordinario”, fruito con riferimento al reddito complessivo del nucleo familiare relativo all’anno 2007 o 2008, nel caso in cui uno solo o entrambi i benefici siano stati indebitamente percepiti (a tale scopo occorre compilare il nuovo rigo F12 del quadro F -Acconti, ritenute ed eccedenze);
•l’ampliamento a nuovi soggetti della destinazione del cinque per mille, tra i possibili destinatari è stato previsto anche il comune di residenza;
•a possibilità di chiedere il “bonus straordinario” previsto per i nuclei familiari a basso reddito (introdotto dall’articolo 1 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185), compilando il quadro R di nuova istituzione.Relativamente alla compilazione del rigo C5 (dedicato, come accennato, al lavoro straordinario, supplementare e primi di produttività) bisogna prestare particolare attenzione a non barrare contemporaneamente le caselle di colonna 4 e 5 (Tassazione ordinaria e tassazione sostitutiva); è obbligatoria la compilazione di una delle due caselle se risulta compilata la colonna 1 (importi assoggettati a tassazione ordinaria) e/o la colonna 2 (importi assoggettati ad imposta sostitutiva) del rigo C5. Inoltre, valgono le seguenti ulteriori istruzioni:
•la colonna 2 (importi assoggettati ad imposta sostitutiva) deve risultare compilata in presenza di un importo nella colonna 3 (ritenute operate per imposta sostitutiva);
•se risulta compilata la casella di colonna 4 (Tassazione ordinaria), deve risultare compilata la colonna 2 (importi assoggettati ad imposta sostitutiva);
•se risulta compilata la casella di colonna 5 (Tassazione sostitutiva), deve risultare compilata almeno una delle prime due colonne del rigo (importi assoggettati ad imposta ordinaria ed importi assoggettati ad imposta sostitutiva).Riguardo, invece, al “bonus straordinario” di cui al D.L. n. 185/2008, si segnala che il contribuente può chiedere di fruirne in sede di presentazione del modello 730 a condizione che per la fruizione di tale beneficio lo stesso e/o altri componenti del nucleo non abbiano già prodotto istanza né al datore di lavoro o ente pensionistico né all’Agenzia delle Entrate. L’importo del bonus varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, degli eventuali componenti portatori di handicap e del reddito complessivo familiare riferiti al periodo d’imposta 2007 o, in alternativa, al periodo d’imposta 2008. Il quadro R del modello 730, che nel caso di dichiarazione congiunta può essere compilato solo dal dichiarante, è composto dai tre seguenti righi:
R1, da barrare se se si intende chiedere di fruire del “bonus straordinario”;
R2, che va barrato se è stato compilato il prospetto “Coniuge e familiari a carico” e serve a rendere la dichiarazione sostitutiva sul nucleo fa miliare;
R3 in cui indicare l’eventuale importo complessivo dei redditi di terreni e/o fabbricati percepiti da uno o più familiari indicati nel prospetto “Coniuge e familiari a carico”.Ad esempio, supponendo il caso di un contribuente con moglie e un figlio a carico (quest’ultimo con reddito di fabbricati complessivamente pari a 200 euro) che, avendo tutti i requisiti previsti dalla norma (a tale scopo si segnala che in sede di conversione in legge del D.L. n. 185 sono state apportate modifiche alla disciplina di cui si discute), voglia usufruire del Bonus in sede di presentazione del modello 730/2009, dovrà:
•barrare sia la casella del rigo R1 che quella del rigo R2;
•riportare nel rigo R3 l’importo di 200.Si riporta la sezione del modello 730 appositamente compilato.

Un ultima citazione meritano le date di presentazione del modello 730, da parte del dipendente o pensionato che, salvo eventuali proroghe, sono così stabilite:
•presentazione al proprio sostituto d’imposta: 30 aprile 2009;
•presentazione al CAF o ad intermediari abilitati: 31 maggio 2009.
 
21 gennaio 2009


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Classe 1968 di Pietragalla